Study: Usi clinici della melatonina: valutazione degli studi sull’uomo.

Autore/i:
Sánchez-Barceló EJ
Curr Med Chem. 2010;17(19):2070-95.
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https://doi.org/10.2174/092986710791233689

Negli ultimi 20 anni, numerosi studi clinici hanno esaminato l’utilità terapeutica della melatonina in diversi campi della medicina. L’obiettivo di questo articolo è quello di rivedere, in modo approfondito, la scienza relativa agli studi clinici condotti fino ad oggi.

L’efficacia della melatonina è stata valutata come trattamento di malattie oculari, malattie del sangue, malattie del tratto gastrointestinale, malattie cardiovascolari, diabete, artrite reumatoide, fibromialgia, sindrome da fatica cronica, malattie infettive, malattie neurologiche, disturbi del sonno, invecchiamento e depressione. La melatonina è stata utilizzata anche come trattamento complementare in anestesia, emodialisi, fecondazione in vitro e cure neonatali.

La conclusione della presente rassegna è che l’uso della melatonina come terapia adiuvante sembra essere ben finanziato per la degenerazione maculare, il glaucoma, la protezione della mucosa gastrica, la sindrome dell’intestino irritabile, l’ipertensione arteriosa, il diabete, gli effetti collaterali della chemioterapia e delle radiazioni nei pazienti oncologici o l’emodialisi nei pazienti con insufficienza renale e, soprattutto, per i disturbi del sonno di eziologia circadiana (jet lag, sindrome della fase di sonno ritardata, deterioramento del sonno associato all’invecchiamento, ecc.) e in quelli correlati a malattie neurologiche degenerative (Alzheimer, ecc.) o alla sindrome di Smith-Magenis,) o alla sindrome di Smith-Magenis.

È stata inoltre confermata l’utilità della melatonina nelle procedure anestetiche. Sono necessari ulteriori studi clinici per chiarire se, come suggeriscono i dati preliminari, la melatonina sia utile per il trattamento della fibromialgia, della sindrome da fatica cronica, delle malattie infettive, delle neoplasie o delle cure neonatali. I dati preliminari sull’utilità della melatonina nel trattamento della colite ulcerosa, del morbo di Crohn e dell’artrite reumatoide sono ambigui o negativi. Sebbene in alcuni casi la melatonina sembri aggravare alcune patologie, la stragrande maggioranza degli studi documenta la bassissima tossicità della melatonina su un’ampia gamma di dosi.

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