Study: La melatonina, un agente antitumorale a servizio completo: Inibizione di iniziazione, progressione e metastasi.

Autore/i:
Reiter RJ
Int J Mol Sci. 2017 Apr 17;18(4).
Link di pubblicazione:
Leggi l'abstract/studio originale
Collegamento Doi:
https://doi.org/10.3390/ijms18040843

Esistono prove molto credibili che la melatonina attenui il cancro nelle fasi di iniziazione, progressione e metastasi. In molti casi, sono stati proposti i meccanismi molecolari alla base di queste azioni inibitorie. Ciò che lascia perplessi, tuttavia, è il gran numero di processi attraverso i quali la melatonina sembra limitare lo sviluppo e la crescita del cancro.

Queste diverse azioni suggeriscono che quanto osservato è solo un epifenomeno di un’azione fondamentale della melatonina che deve ancora essere svelata. Alcune delle azioni di arresto della melatonina sul cancro sono chiaramente mediate dai recettori di membrana, mentre altre sono indipendenti dai recettori di membrana e coinvolgono azioni intracellulari dirette di questa molecola ubiquitariamente distribuita. Sebbene l’enfasi della ricerca sulla melatonina e sul cancro sia stata posta sul ruolo dell’indole nel contenimento del tumore al seno, questa situazione sta cambiando rapidamente: è stato dimostrato che molti tipi di cancro sono suscettibili di essere inibiti dalla melatonina. Ci sono diversi aspetti di questa ricerca che potrebbero avere applicazioni immediate a livello clinico. Molti studi hanno dimostrato che la co-somministrazione di melatonina migliora la sensibilità dei tumori all’inibizione dei farmaci convenzionali.

Ancora più importanti sono le scoperte secondo cui la melatonina rende sensibili a queste stesse terapie i tumori precedentemente totalmente resistenti al trattamento. La melatonina inibisce anche i processi molecolari associati alle metastasi, limitando l’ingresso delle cellule tumorali nel sistema vascolare e impedendo loro di insediare crescite secondarie in siti distanti. Questo aspetto è di particolare importanza, poiché le metastasi del cancro spesso contribuiscono in modo significativo alla morte del paziente. Un’altra area che merita ulteriore considerazione è quella relativa alla capacità della melatonina di ridurre le conseguenze tossiche dei farmaci antitumorali, aumentandone al contempo l’efficacia. Sebbene queste informazioni siano disponibili da oltre un decennio, non sono state adeguatamente sfruttate a livello clinico.

Anche se le uniche azioni benefiche della melatonina nei pazienti oncologici sono la sua capacità di attenuare la tossicità acuta e a lungo termine dei farmaci, la melatonina dovrebbe essere utilizzata per migliorare il benessere fisico dei pazienti. I risultati sperimentali, tuttavia, suggeriscono che i vantaggi dell’uso della melatonina come co-trattamento con le terapie oncologiche convenzionali supererebbero di gran lunga il miglioramento del benessere dei pazienti.

Torna in alto