Introduzione
L’inerzia del sonno, definita in senso lato come diminuzione delle prestazioni e abbassamento della vigilanza dopo il risveglio, dura da 1 minuto a 3 ore. Questo studio ha verificato se, rispetto a una condizione di luce fioca (il controllo), l’esposizione a una luce a lunga lunghezza d’onda (rossa) somministrata alle palpebre chiuse durante il sonno (maschera a luce rossa) e agli occhi aperti al risveglio (occhiali a luce rossa) riducesse l’inerzia del sonno.
I metodi
Trenta partecipanti (18 femmine, 12 maschi; età media=30,4 anni [SD 13,7]) hanno completato questo studio crossover, all’interno dei soggetti, con disegno controbilanciato. Le misure di sonnolenza auto-riferite e le misure oggettive delle prestazioni uditive e dei livelli di cortisolo sono state raccolte in 3 venerdì sera nel corso di 3 settimane consecutive.
Risultati
Le prestazioni sono migliorate significativamente durante il periodo di raccolta dei dati di 30 minuti in tutte le condizioni sperimentali. Anche la sonnolenza soggettiva è diminuita significativamente con il tempo di veglia in tutte le condizioni sperimentali. Come ipotizzato, le prestazioni di alcuni compiti sono state significativamente migliori nella condizione di maschera a luce rossa rispetto alla condizione di luce fioca. I punteggi delle prestazioni nella condizione con occhiali a luce rossa sono migliorati significativamente dopo pochi minuti di utilizzo degli occhiali.
Conclusione
I risultati dimostrano che la luce rossa satura erogata attraverso le palpebre chiuse a livelli che non sopprimono la melatonina può essere utilizzata per attenuare l’inerzia del sonno al risveglio.